sabato 28 novembre 2009

giovedì 19 novembre 2009

Zanzibar..mimi nacupenda ueue..



.. passano le ore e finalmente i piedi toccano terra di nuovo..una nuova terra..l'aria sembra subito diversa, frizzante di tanti odori differenti - alcuni riconoscibili, altri no - colma di colori netti, di chiaccherio continuo, di caos e al tempo stesso di una tranquillità particolare.. sconosciuta.. quasi , anzi dopo averla vissuta tolgo il quasi, magica...







... è la terra delle spezie, degli stregoni, della popolazione Masai..
... è la terra del sorriso, dei canti e dei balli popolari che sono tradizioni di un passato che sembra non finire mai..









... il mare sembra dipinto con i migliori colori pastello che un grande pittore possa trovare: un secondo prima è la calma piatta, con le sue sfumature che vanno dal verde acqua al blu più intenso, passando da un celeste leggero..e d'improvviso il cielo comincia a piangere senza tregua
L'aria illude di rinfrescare chi attende la fine di quel favoloso pianto della natura, ma stop..ecco la quiete dopo la tempesta..il paradiso terrestre..alle spalle la foresta, le piantagioni di spezie e frutta infangate a dovere..e il silenzio di un'isola a sè, che vive la sua vita senza
disturbare nessuno



... libero sfogo a ogni tipo di arte, di colore, di suoni, di ospitalità, di fantasia, di musica, di incontri, di follie al chiarore della notte lunare: la festa della Luna...
Tutto si blocca, ecco il raduno, ecco la superstizione e la tradizione che si mescolano tra autoctoni e immigrati, tra festaioli turisti e credenti isolani..tra culture diverse, tra sorrisi e balli fino al mattino..
Così diversi ma al tempo stesso così vicini...

martedì 17 novembre 2009

Freedom...

Civitavecchia....
spesso si vive come se fosse per sempre e ci si dimentica degli attimi..
La coscienza di una fine a breve termine la aveva indotta a dare attenzione ad ogni piccolo istante della vita, ad ogni piccola emozione...
..shh....un respiro profondo, un gioco di sguardi all'orizzonte, la gioia di tutto e di...nulla!
..questo è..la padronanza del nulla, le sole sensazioni .. chiudere gli occhi e riaprirli dipingendo col pensiero il proprio nulla..
.. "viviamoci quasi come fosse un picnic Senza tutto l'arredamento della casa. Diventiamo leggeri, spogliamoci di ciò che siamo stati..."











sabato 14 marzo 2009

Nha Terra:Cabo Verde..una parte di me


Capo Verde:Sal..le emozioni più intense che mai,una parte importate della mia vita..2006..2007.. e chissà quando tornerò,se..



Cabo Verde: isola di Sal e Boavista..Non è stato solo un viaggio: ma parte di vita lavorativa e di attimi indimeticabili. A vedere dall'aereo mi sono chiesta:ma dove mi hanno mandata a lavorare?!..e invece dalla prima sera è stato amore.
Amore per l'isola, per il modo di vivere la vita (no stress!!), per i local che ti accolgono come famiglia, per gli amici italiani del posto (sono molti)..per la musica,la capoeria fatta con loro per strada,per la pesca,e per le emozioni che ti dà anche senza avere nulla. Capo verde..o lo ami, o lo odi..per gli sport di mare è la meta ideale.. ventoso tra dicembre e marzo:paradiso per windsurf e kitesurf..e per il resto good per i surfisti da onda!Ogni anno fan tappa i campionati mondiali di windsurf nello spot migliore a Sal per vento e onde di 4/5 metri:Ponta Preta!non per tutti.. poi Ponta Leme: con centro windsurf a portata di mano del campione Josh Angulo..ottimo spot per il surf quando arrivano,più di rado qui,onde perfette..E Ponta Sino:all'angolo della parte sud-est di Sal con l'incontro di ben 3 correnti:qui ci si allena a remare!!Senza vento è un ottimo punto in cui le onde rompono parallelamente alla spiaggia,non troppo veloci..poi la baia di Ali Babà:a nord ovest,un po' difficoltosa da raggiungere con mezzi nornali o i comuni taxi pick up..ma quando entra qui è molto bella e fattibile anche per chi non è pro.
Qui ho trovato la mia casa,quello che si dice:"il mio posto nel mondo"..se non avessi dovuto rientrare per una ragione..ora sarei ancora li,in una di quelle dieci perle di isolette buttate nell'oceano..in faccia al Senegal e a poche ore di volo dal Brasile.
Qui ho conosciuto delle persone molto importanti,che hanno fatto parte integrante della mia vita:alcune sono state di passaggio,altre rimangono col tempo..Ci sono stati momenti fantasti,ma anche momenti di sconforto e delusione. Ho lasciato là le mie "2testine", Free e Airton,che sono stati la mia famiglia..ma il cuore anche,è tutto la..Ho trovato delle grandi amiche, Vania,Ale,Dani,Mary,Marta.. dei grandi compagni di surf e di corse in spiaggia.. delle compagne di reggaetone e pasade che mai dimenticherò..
Sodade de nha terra..A Cabo si vive quasi in comunità,nel senso che non si è mai soli:si pesca,si mangia insieme, si surfa in ogni attimo libero,si lavora traquillamente,si balla ovunque..a volte capita che manchi acqua o luce, Ci si deve adattare..ma chi lo fa non va pià via! Credetemi..
Stella

Un'altra parte di vita:Marocco


Marocco on the road: 23 febbraio / 5 marzo 2009 breve diario di viaggio..


Nuova destinazione per me,altro Point in Africa (il mio cuore), il Marocco..l'energia è nell'aria,l'adrenalina di tornare tra le onde:come un veleno,ma che non passa..così è il surf per me:la vita da viaggiatore,alla scoperta di nuovi spot..alla ricerca di un qualcosa che non troverò mai penso,ma forse è proprio questo che lo rende la mia droga.
Atterriamo ad Agadir e siamo già in partenza per i paesini della costa a nord della città,con il camper di Luca:tra local e natura,OBSESSION SURF CAMP!

Non vogliamo la città,non vogliamo la vita notturna...ma solo surfare e goderci questo pezzo di vita, che rimarrà nel cuore.
Siamo a Taghazout, Panorama Point: qui funziona con l'alta marea.Due session qui, poi ci spostiamo più avanti: quattro spot da cartolina!
Si srotola prima la famosa destra di Anchor Point, ottima a lato degli scogli con la bassa marea; poi Mistery Point con destre e sinistre con l'alta marea; La Source con delle destre glassy perfette davanti agli scogli con la bassa; e Killer Point!..bè, cosa volere di più: Luca si surfa La Source,gli faccio qualche foto al tramonto..camper con vista sugli spot e tanti incontri. Nessuno ha pretese, tutti sono ospitali durante gli spostamenti, incontriamo dei local che diventano la nostra famiglia..
Ci spostiamo un po' più a nord, passando da Tamri e tappiamo a Immessoune..si,proprio lei,forse il posto che rimane più nel cuore di tutti quelli che ci passano: l'onda destra più lunga del Marocco. Ci svegliamo presto con una session prima della colazione per carburare!Andiamo al porticciolo e con la bassa marea siamo tra i pochi ancora..ma dopo un paio di ore di divertimento in mezzo alla corrente, l'acqua si popola e ne conto più di trenta..la marea sale e lasciamo il campo per spostarci a fondo paese:alla Cattedrale. Qui lo spot funziona con l'alta marea,ottimo! Torniamo poi a sud, Taghazout. Passiamo gli ultimi giorni tra mille risate e l'acqua.. un po' di foto , video..il tempo intanto è diventanto ventoso e pungente..piove..in acqua il periodo tra le onde a Mistery Point sarà di 6 secondi.."ottime" condizioni che ci fanno ritrovare soli in mare quel giorno!!..arriva l'ultimo giorno:penso sinceramente di non tornare in Italia ancora, non vorrei lasciare quel posto..quella vita che mi fa sentire viva..tutto passa in un soffio..saluto quella terra..l'oceano..come se fosse stato il mio fedele compagno..con un po' di malinconia..ma con tanta ricchezza in più nel cuore..

Il surf è di più:è uno stile di vita che ti porta a contatto con il mondo, sempre alla ricerca di un'energia che cresce ogni esperienza di più..non ci sono parole esatte e perfette per definire tutto quello che è e che sarà nella mia vita..
ma sò che tornerò, Inshalla

Stella